patchwork's room: Le mie borse

martedì 14 febbraio 2012

Le mie borse

Quest'anno a Vicenza ho acquistato il modello di questa borsa e debbo dire che non e' venuta per niente male, non ho usato il feltro come proponevano loro ma delle stoffe di lana rinforzate con della teletta adesiva

This year to Vicenza I have purchased the model of this purse and I must say that not and' come badly at all, I have not used the felt as they proposed them but of the wool cloths strengthened with some adhesive canvas.

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Hi!!!

Hi to everybody, my name is Loredana but the friends call me Lory. I am an incurable romantic, I adore the creativeness' generally: the point cross, the sweater, the crotchet hook, from not very have discovered the fantastic one I husk of the Quilting and of the creative Sewing and I don't have anymore since then' stopped holding a needle among the fingers!Hook to cook for all of my friends and I delight me to make cakes with the pasta of sugar (also this a recent discovery).Of profession I am an employee a job where the creativeness' and' put aside, will it be' for this that then use my leisure time to create anything??

PATCHWORK

Al di la del suo celebre passato americano, il patchwork trova le sue origini agli albori delle lontane civiltà. Sembra che i primi a confezionare vestiti invernali "imbottiti"siano stati i cinesi. Erano composti da tre strati: uno esterno, uno interno ed uno intermedio riscaldante, tenuti fermi dalle impunture. Dalla cina questa moda si diffuse un pò in tutto l'Oriente, raggiungendo poi l'Europa grazie ai cavalieri delle crociate, che sotto le pesanti armature portavano una sorta di camicia quiltata. Trapunte, copriletti e tende, che facevano parte del corredo delle prime pioniere, approdarono in America, paese che è stato la culla più recente di uno sviluppo del patchwork davvero rigoglioso.Nel paese delle enormi distanze le donne dei coloni si incontravano in occasione dei cosiddetti "quilting-bees" i gruppi di lavoro del quilting uscendo così dal loro isolamento. I blocchi che ciascuna aveva preparato a casa venivano uniti in una unica grande coperta che trapuntavano insieme, parlando di figli, progetti, sentimenti, dandosi consigli e aiuti. Si realizzava un quilt per celebrare un matrimonio o una nascita, si facevano coperte anche per il matrimonio delle figlie che doveva essere composto di tredici diversi quilt, l'ultimo dei quali veniva realizzato dalla ragazza stessa con il disegno del blocco Wedding ring. Al riguardo la tradizione vuole che la tredicesima trapunta venisse cominciata solo dopo il fidanzamento ufficale della giovane, perche' altrimenti avrebbe portato sfortuna. Anche i figli più piccoli partecipavano a queste riunioni, imparando l'arte della pazienza e della concentrazione, dato che a loro era affidato il compito di infilare gli aghi.